29 marzo 2007

L'ALCOL.....


BERLINO - Una bravata finita al cimitero. Lukas W., 16 anni, è finito in coma un mese fa dopo avere bevuto 52 bicchieri di tequila, ed è deceduto la scorsa notte a Berlino. Il proprietario di un bar della capitale tedesca ha raccontato a un quotidiano berlinese la bravata. Alle 4 di un mattino di fine febbraio, poco prima della chiusura del locale, arrivò il ragazzo e iniziò a vantarsi di una bevuta colossale in una discoteca . Dopo aver ordinato e consumato una birra, Lukas, si accasciò sul bancone. Fu portato in ospedale in coma.

Ora la procura di Berlino ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità di chi non ha impedito al giovane di continuare a bere e, forse, lo ha incoraggiato a proseguire nella sua bravata. Il problema dell’abuso di alcol tra i giovani berlinesi ha assunto da tempo proporzioni allarmanti. L’amministrazione comunale ha rivelato che nel 2005 sono stati 274 i ragazzi di età compresa tra 10 e 20 anni ricoverati in ospedale per eccesso di alcolici. Rispetto all’anno precedente si tratta di un aumento del 73% per i maschi e del 16% per le ragazze.

ma questo naturalmente non succede solo in germania.....

L’Oms, nella strategia “Health for All”, si è prefissata un obiettivo ambizioso: entro il 2010 al di sotto dei 15 anni il consumo di alcol dovrà essere pari a zero; in pratica, non dovrebbero potersi registrare consumatori di alcol prima dei 16 anni. È sempre più evidente che i giovani sono soliti concentrare il consumo alcolico in determinate occasioni (per esempio, il fine settimana) e che questa abitudine si concretizza in un abuso nelle quantità di bevande alcoliche assunte: è il modello del cosiddetto “binge drinking” (in pratica il consumo, in un’unica occasione e in un ristretto arco temporale, di più di cinque-sei bevande alcoliche).

Tutto questo impone la necessità, in termini di tutela della salute, di adottare tutte quelle misure che possano contrastare la morbilità, la mortalità prematura e la disabilità tra i giovani europei. L’Oms aveva già lanciato l’allarme nel 2001, stimando in 55.000 i giovani tra i 15 e i 29 anni di età morti ogni anno a causa dell’alcol. Si tratta evidentemente di morti evitabili con un rapporto corretto con l’alcol e con la giusta percezione dei danni e dei problemi che possono essere collegati all’abuso e a un’errata valutazione del rischio: l’alcol, anche a basse quantità, ha infatti il triste primato di prima causa di morte per gli incidenti stradali (circa il 40% è attribuibile all’alcol). Inoltre i giovani hanno una frequenza a ubriacarsi maggiore rispetto agli adulti: i dati sui ricoveri per intossicazione etilica confermano questa evidenza.

www.epicentro.iss.it

3 commenti:

dampyr21 ha detto...

... agosto 2006:
aperitivo : 6 campari e vino
cena: 2 litri de vino rosso
dopocena: 6 grappe, 2 montenegri e svariata birra...

non sono morto e sono addirittura riuscito a levarmi le lenti a contatto, salutare papa' e metteme a letto...

pero' ho perso 4 ore dell mia vita...

Alice ha detto...

Io vorrei ricordare a chi sa la grande serata di PG...che grande sbornia...8 rum&pera di cui alcuni doppi...POVERI COLORO CHE HANNO DOVUTO SOPPORTARE!!!

Kiarissima86 ha detto...

io invece REGGO TROPPO!!!! e mio cugino ne sa qualcosa....e cmq preparatevi: devo festeggiare i miei esami....